Gatto e caldo estivo: rischi, segnali e strategie per proteggerlo

Quando le temperature salgono, anche per i nostri gatti può diventare difficile mantenere un equilibrio termico ottimale. Nonostante siano animali straordinariamente adattabili, i gatti soffrono il caldo e possono andare incontro a disidratazione, stress termico e, nei casi più gravi, colpi di calore.

Qual è la temperatura corporea normale del gatto?

La temperatura corporea fisiologica del gatto si aggira tra i 38°C e i 39°C. Il gatto ha una capacità limitata di dissipare il calore corporeo: non suda come noi, ma si raffredda principalmente attraverso il respiro (ansimando), il leccamento del mantello e il comportamento (cercando zone fresche).

Quando la temperatura ambientale supera i 30°C, soprattutto in assenza di ventilazione, può diventare pericolosa — specialmente per:

  • gatti anziani
  • cuccioli
  • gatti brachicefali (come i Persiani)
  • alcune razze prive di pelo, come lo sphynx, il donskoy, il peterbald, l’elf, il dwelf, il kohona ecc.
  • gatti obesi o con patologie croniche



Quali sono i sintomi del colpo di calore nel gatto?

Un colpo di calore è un’urgenza veterinaria. I sintomi principali da riconoscere:

  • respiro affannoso, ansimante
  • letargia o debolezza improvvisa
  • mucose arrossate o cianotiche
  • vomito o diarrea
  • tremori, disorientamento
  • temperatura corporea superiore ai 40°C

In questi casi è fondamentale intervenire tempestivamente, raffreddando gradualmente il gatto con un asciugamano umido (mai ghiacciato), concentrandosi in particolare su zampe e orecchie, e contattando immediatamente il veterinario.



Come aiutare il gatto a sopportare meglio il caldo?

Idratazione costante e stimolata

  • Disponi più ciotole d’acqua fresca in diversi punti della casa.
  • Cambia spesso l’acqua e usa ciotole in ceramica o vetro.
  • Offri una fontanella: il movimento stimola il desiderio di bere.
  • Aggiungi acqua o brodo di carne o pesce privi di sale e condimenti al cibo umido.
  • Aumenta la quota di alimentazione umida nella dieta quotidiana.

    E se il gatto è curioso verso gli alimenti freschi, puoi offrire – occasionalmente e in piccole quantità – frutta o verdura ad alto contenuto di acqua, come:

    • anguria o melone (sempre senza semi)

    • cetriolo

    • zucchine
    • foglie di lattuga fresche

    Questi alimenti non sostituiscono l’alimentazione principale, ma possono essere proposti come snack rinfrescanti, se ben tollerati e introdotti in modo graduale. Attenzione: non tutti i gatti li gradiscono, e non tutti i vegetali sono sicuri, quindi consulta sempre il veterinario prima di introdurre nuovi alimenti nella dieta.



Ambienti freschi e ben ventilati

  • Tieni le persiane abbassate nelle ore più calde e lascia circolare aria.
  • Crea angoli freschi e ombreggiati con tappetini refrigeranti o asciugamani bagnati.
  • Offri accesso a stanze meno esposte al sole, come bagni o corridoi interni.
  • Attenzione all’uso di ventilatori e aria condizionata: non vanno mai direzionati direttamente verso il gatto. Correnti d’aria troppo fredde e prolungate possono causare infiammazioni alle vie respiratorie, congiuntiviti o malesseri muscolari.

Cura del corpo e protezione solare

  • Spazzola quotidianamente il gatto per rimuovere il pelo morto e facilitare la termoregolazione.
  • Per gatti con aree glabre o mantello chiaro, chiedi consiglio al veterinario su una protezione solare sicura per animali.



Routine adeguata

  • Evita il gioco o l’attività fisica nelle ore centrali della giornata.
  • Prediligi momenti di interazione la mattina presto o la sera tardi.
  • Evita, se possibile, di far uscire il tuo gatto nelle ore più calde della giornata: l’esposizione prolungata al sole e all’asfalto rovente può essere pericolosa.
  • Lascia che il gatto segua i suoi ritmi: il sonno nelle ore più calde è un comportamento naturale.


Niente bagni e toelettature

In estate può sembrare utile fare il bagno al gatto o accorciargli il pelo, ma è fortemente sconsigliato, salvo indicazione veterinaria.

  • Il bagno può alterare il film protettivo naturale della cute e aumentare lo stress termico e comportamentale.
  • Il mantello, anche se lungo, svolge una funzione di isolamento termico, proteggendo sia dal caldo che dai raggi UV. Tosature eccessive o improprie possono esporre la pelle a scottature o fastidi cutanei.

Meglio optare per una spazzolatura quotidiana, che aiuta a rimuovere il pelo morto e favorisce la termoregolazione, senza compromettere le funzioni fisiologiche del mantello.


– In conclusione –

Il caldo estivo può rappresentare una sfida reale per i nostri gatti, ma con alcune attenzioni quotidiane possiamo aiutarli a vivere i mesi più caldi in modo sicuro e confortevole.

Come sempre, osserva il tuo gatto: ogni soggetto è diverso e reagisce al caldo a modo suo. Se noti segnali di malessere, rivolgiti tempestivamente al tuo veterinario di fiducia.

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